L'ACQUA e
la COMUNITÀ
Il ruolo del Bacino Imbrifero
Montano del lago di Como e fiumi Brembo e Serio nello
sviluppo della montagna (1955 - 2020)
Consorzio BIM
65 anni di storia solidale verso
la montagna.
Formato 220 x 300 dorso 25 –
– pagine 240 -
EAN 9788899219925
Sono passati ben 65 anni (era
il 31 dicembre 1955) da quando si è costituito il
nostro Consorzio BIM Lago di Como e fiumi Brembo e Serio, un ente
sovracomunale
garante di un diritto conquistato nel 1953, grazie alla lungimiranza di
alcuni
parlamentari riuniti nel gruppo “Amici della Montagna”, compreso il
nostro
primo presidente on. Tarcisio Pacati, i quali chiesero a più riprese ed
ottennero la legge numero 959, che istituiva il sovra-canone, una sorta
di
indennizzo per il danno provocato dallo sfruttamento di acqua nei
territori di
montagna e per la produzione di energia idroelettrica. Grande intuito
ebbero
anche i Consorzi BIM, enti deputati a gestire questa risorsa, a
vantaggio dei
Comuni di riferimento, in particolare per lo sviluppo socioeconomico
del
territorio e della sua gente.
Una legge importante, strategica, che riconosceva un parziale diritto
precostituito al possesso territoriale delle acque, una legge adeguata
ed
efficiente, composta peraltro da solo quattro articoli, compiutamente
scritta
su due pagine di Gazzetta Ufficiale; legge in vigore ormai da 67 anni,
ancora
oggi attuale ed estremamente utile per le nostre “terre alte”.
Per quei tempi, la legge fu un atto coraggioso, frutto dell’impegno di
politici
illuminati che amavano la montagna, condividevano una comune
identificazione
con la gente delle montagne, sia alpine che appenniniche, sensibili
alle
problematiche socioeconomiche di quel periodo post bellico, vissuto
direttamente
nei loro territori.
Una legge semplice ed efficace, che consente ai Consorzi BIM
(distribuiti in quindici
regioni) di investire gli indennizzi ottenuti dall’uso della risorsa
acqua, per
lo sviluppo socioeconomico delle località svantaggiate, per la
valorizzazione
della montagna con la M maiuscola, e la promozione della “green
economy”.
Vi si racconta la costituzione del Consorzio BIM del Lago di Como e dei
Fiumi
Brembo e Serio, l’impegno delle varie presidenze Pacati, Turani,
Rinaldi,
Baschenis, Filisetti, fino all’attuale di Carlo Personeni iniziata nel
2000.
Interessante la panoramica delle grandi opere realizzate in bergamasca
con la
partecipazione del BIM, concludendosi il libro con uno sguardo ai
sessant’anni
della Federbim, con presidenti Valsecchi, Giacomelli, Mensi e, dal
2010, Carlo
Personeni.