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Bortolo Pasinelli
ESMATE
Formato
240x300x16-
Pagine 240 - gr. 1100
EAN13 9791280344120 € 30,00 Luglio 2021
Introduzione Raffaella Poggiani Keller
Passeggiando
tra le pagine del libro, dedicato alla “piccola patria” Esmate, si resta
immediatamente ammirati della sua antica e nuova bellezza che s’affaccia sul
versante occidentale del Lago d’Iseo, con vista fin sulle cime dell’Adamello. Un
tempo comune autonomo, dal 1928, è frazione di Solto Collina, accrescendone il
fascino con la ricchezza dei suoi più svariati e impareggiabili elementi architettonici
e naturalistici.
Bortolo Pasinelli, studioso .al quale tanto deve la storia locale, in questo
suo sesto libro ripercorre la storia millenaria di Esmate, a partire dal 1056, anno
del primo documento nel quale certo Giovanni, figlio del fu Martini de
Sumate de Solto, chiede ad Ambrogio, vescovo di Bergamo, di avere in
concessione delle terre. Come ben scrive nella sua introduzione Raffaella
Poggiani Keller, è una storia documentata negli archivi, ancor viva nelle
lettere dei suoi abitanti e, più recentemente, nelle immagini in bianco e nero
- cartoline, foto di famiglia, riprese di cerimonie pubbliche - che
arricchiscono il libro rendendolo memoria comune, quotidiana e perciò
particolarmente coinvolgente. Pasinelli segue il suo schema lineare a
accattivante: presentazione dei caratteri e valori naturali dei luoghi, la
descrizione degli elementi della storia millenaria del borgo (l’architettura
con gli edifici più rilevanti, come castello e torri, alle case comuni, alle
vie e piazze, ai luoghi delle attività) e delle sue istituzioni. Ripercorre i
documenti d’archivio di un borgo aggregato attorno al castello de Dusvico,
con una piazza (la plateia de Semate, 1468), con almeno due torri, una
dei de Oldratis, l’altra dei de Gualenis, con case dai tetti di
piode, di paglia e di coppi. Il paese, dove nel 1473 è attestata un’attività di
tessitura della lana e nel 1539 si menziona un edificio del torchio di
proprietà della Misericordia, registra dal XVI secolo l’emigrazione di suoi
abitanti a Venezia, e, di nuovo, agli inizi del XX secolo la migrazione verso
l’America e le Indie.
Nel racconto appare evidente l’antica compresenza della comunità cristiana con
la società civile, e, pur nella distinzione dei ruoli, lungo i secoli si sente animata
in entrambe da un grande amore verso la popolazione e il territorio. Mentre
emerge come gli Esmatesi abbiano saputo sviluppare una cultura del lavoro,
dell’istruzione, della religiosità, della famiglia e delle relazioni, il
sindaco, Maurizio Esti, grato per questo importante lavoro scrive :«È
auspicabile che anche oggi ognuno possa e sappia scrivere con amore, nel tempo
che gli è dato di vivere, una bella pagina di storia del proprio paese, che
apra la strada a un futuro di speranza e di impegno per le nuove generazioni.
La seconda parte del volume, ma non seconda alla prima per importanza, illustra
la chiesa parrocchiale dedicata a San Gaudenzio, primo vescovo di Novara, e, di
seguito, le chiese e cappelle presenti nella frazione di Furmignano (S. Carlo)
e sul territorio comunale (Disciplina, S.Rocco, S. Michele e S. Lucia). Ben
sintetizza Raffaella Poggiani Keller queste pagine, che, attraverso le visite
dei vescovi e i documenti dell’archivio parrocchiale seguono le vicende
architettoniche della chiesa maggiore, ne descrive gli arredi liturgici e le
opere che la decorano, e, anche, fatti curiosi come la cattiva condotta, nel
Cinquecento, dei preti Oldofredi, padre e figlio. Ne emerge una comunità legata
sempre alla sua chiesa, fino ai tempi recenti. Chiuso il libro con la storia
delle famiglie e vari utili regesti, resta l’auspicio che l’accurato e
interessante studio di Pasinelli possa indicare la via del futuro per Esmate e
la sua bellissima e antica frazione Furmignano, che della storia ancora tante
tracce conservano i muri delle loro case, il patrimonio della chiesa
parrocchiale, i paesaggi costruiti dall’uomo nel secolare lavoro della terra e
aperti sullo scenario naturale impareggiabile del Lago d’Iseo e dell’impervio e
dominante Trentapassi.
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