TESTIMONIANZE
PARTIGIANE
Storie vere della RESISTENZA
Vissute da Giovanni Genini
Il Partigiano “GENA” di Brembilla
Formato 150x230x12
Pagine 160 - gr. 350
EAN13
9791280344236
€ 20.00- Marzo 2022
Nella prefazione del libro, così scrive il
figlio del
Partigiano “Gena”, Mario Genini: «Due Febbraio 2011, il Partigiano Gena
lasciava la sua vita terrena per rimanere nei ricordi di chi lo
conobbe. Era
Mio Padre. Scrisse i suoi ricordi del periodo Partigiano dal 1944 al
1945 e li
dedicò a suo padre Giovanbattista che non lo osteggiò nelle sue scelte
di
Partigiano anzi, lo aiutò in quel terribile periodo, pur sapendone i
rischi.
Durante la sua ricerca, avvenuta negli anni ’80, io avevo intuito ciò
che stava
facendo ma non ne capii l’importanza... Inn alcune occasioni non lo
assecondai,
quasi lo osteggiai. Solo dopo quattro anni dalla sua morte, curiosando
nelle
sue cose personali, trovai la sua ricerca ma non vi diedi molta
importanza,
perché ancora una volta non capii il lavoro e lo sforzo compiuti nel
raccogliere
le testimonianze, le fotografie dei luoghi della sua Resistenza
Partigiana. Una
ricerca svolta con assiduità e costanza da un uomo che non era uno
scrittore,
ma un narratore della propria vita vissuta. Escludendo il periodo
Partigiano e
la vita lavorativa, ho saputo poco della sua giovinezza, forse perché
troppo
impegnato a portare avanti ciò che lui e mia madre avevano realizzato
con duro
lavoro.
Sono passati dieci anni da quel 2 febbraio 2011.
Sempre più forte ho sentito la
necessità morale di divulgare la sua ricerca, trasformandola in un
libro che
racconta la vera storia del suo periodo Partigiano, con i ricordi e le
testimonianze di personaggi che hanno vissuto la resistenza. Le
interviste
raccolte dai testimoni in vita sono avallate da filmati, anch’essi
girati da
mio padre durante la ricerca. Il libro rispecchia la sua ricerca e il
suo
pensiero, così com’è stato scritto da lui, senza correzioni, senza
influenze
politiche perché, come lui ha sempre sostenuto, il Partigiano
combatteva per la
libertà e non per la politica».
Così scrive il Partigiano “Gena”
all’inizio delle sue Testimonianze. Ognuno
di noi ha vissuto la propria storia partigiana, ma non conosce le
vicende personali
degli altri, in quanto i vari fatti avvennero in luoghi diversi.
Interessante
fu per me apprendere dai libri sulla Resistenza, fatti che altrimenti
non avrei
mai conosciuto e così cercavo di immaginare, mentre leggevo, i luoghi
dove
avvennero gli episodi descritti. Ebbi però anche delusioni, perché mi
accorsi
che in alcuni casi, gli insuccessi furono superiori ai successi, mentre
molte
volte, le azioni si erano risolte in semplici scaramucce. Spesso si
doveva fuggire
di fronte ai rastrellamenti, in quanto i partigiani erano
acquartierati, per
ordine dei comandanti, in luoghi abitati dalla popolazione montanara,
senza la
possibilità di sganciamento nel caso di attacco nemico. Fu così che
molti
persero la vita (sia partigiani, che civili), mentre tutto ciò poteva
essere
evitato, con una maggiore preparazione dei capi partigiani.
Visitando
in seguito quei luoghi, rimanevo deluso perché non corrispondevano
all’immagine che la mia fantasia aveva costruito leggendo soprattutto
il libro
intitolato “La
Resistenza in Valle Brembana”. Sia
chiaro pertanto, che il mio giudizio
negativo sui comandanti, riguarda unicamente Gastone per la 86ª Brigata
Garibaldi e Tiragallo (Ratti) per la Brigata G.L. 24 Maggio.
Ecco
perché ho desiderato che la storia da me vissuta, fosse in parte
visiva,
evitando al lettore l’errore di una immaginazione non aderente alla
realtà.
Dato il tempo trascorso, non sono riuscito ad avere tutte le
testimonianze che
potessero convalidare quanto da me raccontato. Dai pochi ancora in
vita, ebbi
testimonianza scritta e filmata, mentre altri si rifiutarono di
testimoniare, delusi
di non aver avuto alcun riconoscimento (si trattava di partigiani
effettivi). Di
altri si erano perse le tracce. Mi limiterò quindi a raccontare quella
che è
stata la mia modesta esperienza personale, documentata solo in parte».
Il libro
è completato da un indice delle testimonianze documentato e da un
elenco dei nomi.