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Giancarlo
Michelini
UNA
VITA DI POESIA
Formato
135x205x12 - gr. 210
pagine 136
ISBN13
9791280344373 € 14,00
Corponove
Editrice – gennaio 2023
Tutto
rivela il titolo, non solo che si tratta di un
libro di poesie, ma che il respiro della poesia aleggia in ogni giorno
della vita,
come la farfalla che ha ispirato la prima poesia del libro, nel
continuo volo fino
ai giorni nostri. Una poesia vivificante l’amore per i fiori, il cielo
aperto,
la pesca, accompagnando, sommessa e amichevole, anche i giorni della
tristezza
e i due anni di ospedale dopo un incidente stradale. La farfalla
prese
il volo, quando Giancarlo era un ragazzino di tredici anni, e gli è
tutt’ora
compagna di vita.
La vita è un gioco: / un giorno perdi / un altro vinci, / un
giorno
precipiti / un altro risorgi./ Giocalo!!!
Poche righe a piè pagina del colofon, non serve commento.
Più
di
cento poesie in questo libro. Difficile scegliere qualche verso, senza
il respiro
del suo contesto. Poesie di sentimenti (Pensiero, Sconforto, Lamento
d’amore, De
Tristia), Poesia della natura (Alba, Aurora, Il mio giardino, Foglie
ingiallite, La burrasca, Alluvione), Poesia dei monti (Le Alpi, Le
Retiche, Il
Pizzo Stella), una poesia dedicata “Ai patrioti ungheresi”: E Dio
ti
conceda, / o popolo magiaro, quel che / tu chiedi e sogni.../ l’amore,
la fede,
il vero... / Morderà, l’oppressore, la polvere / cesseran i fiumi di
sangue, /
suoneran le campane a festa / e tutti, il tricolore in testa, /
giungerete a Dio
divino... Poesia del 24 novembre 1956. Attualissima!
Poesie
che si pongono domande: “Perché ti droghi?”. Perché “Bologna 2 agosto
1980”:
Quel bimbo che piange.../ quella madre che, muta / osserva con
occhi / ormai
senza lacrime / ma pieni di paura, / lo strazio dei parenti / privi di
vita.../
Tutto questo, brigatista, / a te non incute timore.../ Quel bimbo
straziato,
ormai senza vita... / sfigurato nel volto, / quel bimbo, forse, non ha
neppure /
colto un fiore... Perché?
Tante poesie dedicate agli amici, nelle quali scorrono i
sentimenti più
nobili: in primis l’amicizia e la stima (l’amico Ascanio, l’amico
Ferri, il
signor Gigi Pozzi, Battista, Giuseppe Zanetti, la dottoressa Elena), e
poi la
delicatezza di un giovane amore (A Bruna. Breve è la vita /
infinito l’amore
/ la gioventù è fuggita.../ Credendo nel nulla / non sapevo che amavo /
una
dolce fanciulla). Quasi per dar misura alla commozione, il poeta
intercala
rime per la sua Seicento (La mia Seicento / va come il vento / ed è
un
portento / anche a motore spento). Numerose le poesie dedicate ai
familiari,
comprese le cugine, il cugino Angelo, La torta della zia Maria. Un
sentimento
del sacro spira nelle poesie per le grandi ricorrenze religiose, due
poesie per
Lourdes, I versi chiari e di sofferta umanità, un linguaggio poetico ed
immediato per l’aiuto a una pellegrina ammalata. Colma di gratitudine,
la
poesia Per Suor Nicolina “nelle corsie del Beato don Luigi
Palazzolo”, ricorda,
“con fede sempre più profonda / il male che ho subito / quindici
anni fa quando
/ rimasi per due anni / senza poter camminare. / Se cammino / lei sa
che lo
devo / al dottor Dezza”.
In rime concise, la poesia A Papa Wojtyla, scritta
“A un anno /
dal tuo ritorno / alla casa del Padre,” ne riassume il papato e
l’azione: “hai
riunito / le genti / giovani o meno... / hai fatto cadere / le barriere
/ dell’Est...
Hai portato / la croce / fino al tuo / ultimo istante / di vita”.
Volutamente si chiude il libro con la poesia L’umile
Pastore, dedicata
a Papa Giovanni e scritta il 3 giugno 1963, giorno santo della sua
morte santa.
Poesia tutta da leggere. A sigillo, Santo Natale 2015, Anno
della
Misericordia, ricorda Papa Francesco.
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