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Luigi
Cortesi
NOTE
PER UNA TEOLOGIA DELLO SCOUTISMO
e LA SPIRITUALITÀ DELLO SCOUTISMO
Ristampa
anastatica a cura
di Umberto Midali
Formato 170x240x20- pag. 80
gr. 200 € 10,00
EAN13 9791280344229 - Febbraio
2022
Ristampa anastatica di due
preziose opere di Mons. Luigi Cortesi, assistente diocesano dell’A.S.C.I. dal 1945
al 1955, due volumetti che al tempo hanno fatto il giro dell’Italia educando
migliaia di scouts. Con questa ristampa mons. Umberto Midali vuol fare memoria
anche di mons. Andrea Ghetti (detto Baden. 1912-1980) importante punto riferimento
dello Scoutismo italiano.
Nel primo quaderno, don Gino coglie gli “elementi distintivi... che definiscono lo
Scoutismo e lo differenziano da ogni altro movimento educativo...; la
caratteristica differenziale... consiste in una particolare prospettiva dei
fini prossimi, o dei mezzi, che lo Scoutismo si prefigge di conseguire e di
mettere in atto... non sviluppi parziali della realtà umana..., ma un ideale di
vita cristiana integrale, totale... attraverso lo sviluppo della realtà umana in
tutte le sue dimensioni...
Il Cattolicesimo, assumendo lo Scoutismo internazionale, lo ha elevato alla
dignità di pedagogia cristiana completa...: scout campione di tutte le virtù
naturali e soprannaturali..., in continua conversazione con Dio..., in
nostalgia appassionata di Dio..., alla ricerca dell’Infinito e della Città
celeste.
Inoltre, il Professore traccia le linee fondamentali per una teologia dello
Scoutismo e giunge a concludere che: A) È teologicamente legittimata l’educazione
scout..., e una santità scout...; B) tale santità è quella specifica dei
laici...; C) la santità scout ha valore di apostolato cristiano..., vocazione
propria dei laici fedeli...13; D) lo Scoutismo è in sintonia con le più sane
aspirazioni della società moderna..., ed è chiamato a diventare una potenza
nel rinnovamento cristiano dell’umanità; infine, il Professore si commiata
affermando che: “Lo Scoutismo è cosa grande e seria”.
Nel secondo quaderno, l’Assistente scout parla di “integralità della formazione che sogna di
fare dell’uomo un capolavoro sia della natura, sia della grazia”, del fine e
del metodo, del modo, o stile spirituale, del tono “pneumatico”; illustra i
caratteri, cioè le coordinate psicologiche e religiose di una vera spiritualità:
intimità amorosa dell’impegno...; generosità verso il più e il “meglio”...;
gioia tormentosa, o tormento gaudioso di tutto ciò che manca al trionfo di Dio
in noi e nel mondo.
Passando ad argomentare circa la giustificazione teologica e il valore evangelico
della spiritualità scout, afferma il principio centrale della dignità del
fedele, figlio di Dio..., ed elenca le figure conseguenti: fratello di Gesù...,
coerede con lui e con i fratelli..., collaboratore corresponsabile della
Trinità... nella costruzione della civiltà cristiana, della Chiesa, e della
città celeste...; punto che viene chiarito ulteriormente: ordine naturale e
ordine soprannaturale...: collaborazione universale, necessaria con Dio...;
Gerarchia e laicato nell’apostolato...; apostolato dell’A.C....; sacerdozio
universale...; servizio scout...; approfondimento: spiritualità cristiana del
figlio e collaboratore di Dio...: A) primato dell’amore e interiorità amorosa
dell’impegno religioso morale...; B) Generosità...; C) Gioia e tormento...;
obiezioni pratiche e discussioni; Quietismo, meccanicismo spirituale... =
considerazioni polemiche...:
Conclusioni: 1) Esiste una spiritualità scoutistica...; 2) è solidale con
genuini principi teologici..., perciò è valore autenticamente cristiano...; 3)
è originale rispetto al mondo protestante...; 4) lo stile scoutistico è
benedetta reazione... al fatalismo, al pessimismo, al quietismo morale, al
meccanicismo nella vita spirituale, e all’utilitarismo spirituale...; 5) è una
missione da compiere nel mondo21.
Oltre ai punti fondamentali che costantemente emergeranno e saranno sviluppati
durante i lunghi anni del suo insegnamento, mi piace evidenziare il tema molto
caro al Professore della teoria - ansia del “meglio”22 nel contesto della
collaborazione - servizio e che era in sintonia con le parole - maestre:
“Servire”; “Pronti a Servire”; “Servire Sorridendo”.
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